🌟 Dopo la protesi d’anca, la fisioterapia è il vero passo verso la libertà di movimento.
- theking48
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
La protesi d’anca è un intervento chirurgico (artroprotesi) che serve a sostituire l’articolazione dell’anca danneggiata — in genere a causa di artrosi, fratture o malattie degenerative — con una protesi artificiale che ripristina il movimento e riduce il dolore.
Ecco una spiegazione chiara e completa 👇
🦴 Cos’è la protesi d’anca
L’anca è un’articolazione “a sfera”:
• la testa del femore (la parte sferica) si articola con la cavità acetabolare del bacino.
Quando questa articolazione è danneggiata, si sostituiscono una o entrambe le superfici con componenti artificiali.
Tipi principali:
1. Protesi totale d’anca (PTA)
👉 Sostituisce sia la testa femorale che l’acetabolo.
2. Emiprotesi (parziale)
👉 Sostituisce solo la testa del femore (tipica nei pazienti anziani con fratture).
3. Protesi di rivestimento (“resurfacing”)
👉 Conserva parte dell’osso femorale (usata in pazienti giovani e attivi, ma meno comune oggi).
♿ Riabilitazione e recupero
Non è solo riabilitazione: è ritrovare fiducia nei propri passi, forza nelle gambe e leggerezza nel camminare.
La fisioterapia è essenziale per:
• Ridurre il dolore e gonfiore
• Prevenire complicanze (trombosi, rigidità)
• Recuperare forza e mobilità
• Tornare gradualmente alla vita quotidiana
👉 In genere si cammina già il giorno dopo l’intervento, con l’aiuto del fisioterapista.
Tempi medi:
• 2–3 settimane: cammino con stampelle
• 6–8 settimane: recupero autonomia
• 3–6 mesi: ritorno ad attività leggere e vita normale
⚠️ Precauzioni dopo la protesi
Per evitare lussazioni:
• Non piegare l’anca oltre 90°
• Non incrociare le gambe
• Non ruotare internamente la gamba operata
• Usare rialzi per sedia e WC
• Dormire con un cuscino tra le gambe
Il tuo cammino non si ferma in sala operatoria: inizia lì, e cresce con costanza, esercizio e determinazione.
La vera meta non è l’intervento: è tornare a muoverti con fiducia, giorno dopo giorno.
Commenti